A ridosso dell’estate e con l’arrivo dei primi caldi i lamponi giungono a maturazione e sono pronti per essere raccolti. Il lampone (Rubus Idaeus, arbusto spinoso appartenente alla famiglia delle Rosacee) è uno dei frutti di bosco più apprezzati, ma a discapito della definizione (“di bosco”) può essere coltivato anche in altri ambienti naturali, pur prediligendo un clima mite. Oltre a essere un frutto gustoso, il lampone è molto utilizzato in fitoterapia per le sue proprietà benefiche. Queste ultime sono presenti indipendentemente dal colore del lampone (una volta giunto a maturazione): il frutto, infatti, può essere di diverso colore, solitamente rosso, ma anche nero o giallo.
I lamponi vanno raccolti solo quando sono maturi, perché una volta staccati dalla pianta non maturano più. Sono, però, facilmente deperibili; è dunque consigliabile conservarli in frigo e consumarli entro due o tre giorni al massimo.
Proprietà e benefici dei lamponi
Ma non finisce qui! Le vitamine C ed E sopramenzionate rendono i lamponi un toccasana per la pelle, rendendola più elastica e facilitando la produzione di collagene.
I lamponi sono alleati delle donne: grazie alle loro proprietà aiutano, infatti, ad alleviare i sintomi delle mestruazioni dolorose e a controllare i disturbi che compaiono nel periodo della menopausa.
Come e quanti lamponi mangiare
I lamponi possono essere mangiati freschi come frutti da tavola, oltre a essere ottimi per guarnire torte o per ottenere gustose salse dolci o marmellate. I lamponi sono anche un’ottima base per aromatizzare bevande, liquori, vini e sciroppi. Le foglie contengono flavonoidi e sono indicate, sotto forma di infusi o decotti, nel trattamento della ritenzione idrica, per le loro proprietà diuretiche
Le foglie di lampone le trovi nell’infuso all’Alpinista e nell’infuso al Caminetto.
Come per tutti gli alimenti, anche se si tratta di un frutto ricco di proprietà benefiche è opportuno consumarlo con moderazione. Se si sta osservando un regime alimentare per perdere peso, per esempio, 10 lamponi per fare uno spuntino saporito, gustoso e sfamante sono sufficienti.
I lamponi sono fonti di ossalati, sono pertanto da evitare in caso di gotta o problemi ai reni.
Non va poi dimenticato che, purtroppo, è possibile essere allergici ai lamponi e, in particolare, ai salicilati che sono sostanze chimiche naturali prodotte dalla pianta del lampone. Solitamente, le persone allergiche ai salicilati sono sensibili anche ad altri frutti come fragole, more, uvetta e mandarini. In presenza di tale allergia se ne sconsiglia dunque l’assunzione.
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I contenuti trattati in questo articolo si basano sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Quanto riportato, soprattutto sotto forma di consiglio, non è di natura prescrittiva o curativa, ma ha solo scopo informativo.