La differenza tra infuso e tisana è molto sottile tant’è che capita di parlare di essi utilizzando i due termini indistintamente per intendere una bevanda ottenuta dall’infusione, principalmente a caldo, di erbe. Non si tratta di una definizione del tutto sbagliata, ma se vogliamo essere precisi a seconda degli “ingredienti” che vengono impiegati possiamo individuare la principale differenza tra infusi e tisane.
Perché bere infusi e tisane?
Con la tisana vengono somministrati i principi attivi delle piante impiegate al fine di ottenere una vera e propria infusione benefica, talvolta in affiancamento a cure specifiche. Ne consegue che le piante selezionate per la realizzazione delle tisane non sono scelte a caso: la composizione è molto precisa e solitamente presenta una pianta principale che fornisce il principio attivo benefico cui vengono abbinate altre piante che facilitano l’assorbimento della componente principale aumentando i benefici apportati all’organismo.
E il decotto?
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Gli Aromi in Piazza, aderendo al progetto delle PPL Veneto (Piccole Produzioni Locali) è tenuta a produrre presso il proprio laboratorio le ricette create e testate da esperti erboristi nominati dal progetto stesso e a utilizzare nomi prestabiliti associati a tali ricette.
I contenuti trattati in questo articolo si basano sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Quanto riportato, soprattutto sotto forma di consiglio, non è di natura prescrittiva o curativa, ma ha solo scopo informativo.