Lo zafferano è una spezia che si ottiene dall’omonima pianta (Crocus sativus secondo la nomenclatura di Linneo) ed è conosciuto soprattutto per il suo impiego in cucina. Si tratta di un prodotto molto pregiato e sono molte le domande che i più curiosi ci pongono rispetto a questa particolare coltura. Abbiamo raccolto le domande più comuni e partiamo, ovviamente, dalla più gettonata…
Perché lo zafferano costa così tanto?
Del suo fiore, di un bellissimo colore lilla, si utilizzano esclusivamente i tre stimmi (o stigmi) la cui raccolta e “pulizia” avviene necessariamente a mano, comportando un’elevata manodopera e tempi di preparazione della spezia molto lunghi. Lo zafferano commercializzato, una volta estratti gli stimmi, viene essiccato a temperatura controllata e posto a riposo qualche settimana.
Perché lo zafferano si chiama così?
Perché la raccolta dello zafferano avviene di mattina?
Perché introdurre lo zafferano in cucina?
ok, ma le ricette?
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Perché dovrei acquistare lo zafferano in stimmi e non in polvere?
In termini di praticità, la polvere non ha rivali in quanto è pronta all’uso. Tuttavia, il suo contenuto non è completamente in purezza e ha un elevato rischio di contraffazione (la Commissione Europea ritiene che lo zafferano appartenga ai dieci prodotti alimentari più a rischio di frode). Lo zafferano in stimmi è, invece, sinonimo di alta qualità e soprattutto purezza del prodotto. Sebbene necessiti di un tempo di preparazione maggiore, in questo modo lo zafferano può manifestare tutto il suo vero sapore e, quindi, bontà.
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I contenuti trattati in questo articolo si basano sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Quanto riportato, soprattutto sotto forma di consiglio, non è di natura prescrittiva o curativa, ma ha solo scopo informativo.